La protesi dentale fissa e mobile; su denti naturali o impianti...

Lo studio dentistico confeziona ogni tipologia di protesi dentale secondo le indicazioni: fisse (corone e ponti), mobili (totale, parziale con ganci di metallo o estetiche flessibili), amovo-inamovibili (che sono quelle estetiche prive di ganci con una parte fissa fatta di corone o ponti che si congiunge con attacchi alla parte mobile). Per dettagli si veda il sito dell'Accademia Italiana di Odontoiatria Protesica.



Di seguito sono riportati alcuni casi seguiti dallo studio ascrivibili alla protesi dentale.


ATTENZIONE! Si consideri che le immagini possono creare repulsione nelle persone in quanto le fotografie sono fatte con divaricatore labiale altrimenti la dentatura rimane nascosta dalle labbra e dalle guance e non si vede bene. Ciò però per i non addetti ai lavori rende un aspetto mostruoso anche ai casi in cui la dentura fosse ritenuta bella e gradevole. Si consideri poi che in una fotografia ciò che appare alla destra dell'osservatore posto davanti allo schermo, nel paziente corrisponde alla sinistra e viceversa. Quando si cita destra o sinistra si intende sempre rispetto a paziente per cui se per esempio si descrive un trattamento su un premolare superiore sinistro, rispetto all'osservatore posto di fronte al paziente o allo schermo l'immagine è posta alla sua destra. Questo vale per convenzione anche per le radiografie.


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Cliente di sesso femminile di 81 anni con mancanza di alcuni denti superiori cui conseguono inestetismi e problemi masticatori. Si decide allora di concerto con la paziente di ripristinare solo la parte superiore sinistra, quella con più elementi mancanti, per limitare i costi. Si opta per una protesi a ponte in metallo resina costruita con tecnica CAD/CAM in Cromo-Cobalto presinterizzato (una delle più elevate e moderne tecnologie esistenti sul mercato, le leghe auree sono oramai obsolete). Rispetto alla ceramica ha un costo inferiore, resistenza anche superiore, precisione e durata identiche, ma estetica lievemente più bassa per i minori effetti di trasparenza.



Foto prima del ripristino, subito dopo tolti i punti dell'intervento di implantologia (messi due impianti)



Dopo alcuni mesi si ricerca gli impianti con intervento microinvasivo e ci si mettono le viti di guarigione che sono una per impianto messo e servono appunto alla guarigione gengivale e vanno tenute per 1-3 settimane in tutto.



Fotografia con la struttura metallica in prova in visione frontale



Fotografia con la struttura metallica in prova in visione occlusale



Fotografia in visione frontale dei denti ripristinati cementati (ci sono sempre un poco di residui di cemento da rimuovere), si noti la precisione di colore ottenibile in quanto si possono ottimizzare con interventi direttamente fatti dal dentista.



Fotografia in visione occlusale dei denti ripristinati cementati. Si noti che anche con le metallo resine è possibile ottenere denti ad aspetto naturale anche se permane in regione normalmente invisibile, isole di metallo.



Cliente di sesso femminile di 52 anni con mancanza di alcuni due molari inferiori. Si decide allora di concerto con la paziente di ripristinare il primo molare con carico immediato su impianto trattato in tantalio (l'unico che permette in alcuni casi il carico immediato su primi molari e tempi di guarigioni impensabili con altre metodiche) ed il secondo con tecnica classica. Le corone definitive sono di ceramica fatte con tecnologia CAD/CAM, lo stato dell'arte per estetica e precisione.



Foto prima del ripristino, in visione frontale a bocca chiusa



Fotografia prima del ripristino, in visione frontale a bocca aperta. Si nota un puntino nella cresta edentula che è un residuo radicolare lasciato da colleghi che sarà ovviamente avulso prima dell'intervento implantologico.



Fotografia in visione frontale appena finito l'intervento di immissione di due impianti in corrispondenza del primo e del secondo molare inferiore destro, dati punti ed immissione della corona provvisoria in resina fatta direttamente in bocca nella stessa seduta dell'intervento a livello del primo molare ove è stato messo l'impianto al tantalio invece sul secondo molare un impianto in titanio tanto per limitare i costi visto che la prognosi negli anni è identica per entrambi gli impianti; soltanto quello al tantalio ha tempi di guarigioni decisamente più rapidi e permette in alcuni casi il carico immediato perfino su molare.



Fotografia in visione occlusale con specchio fotografico sempre subito dopo l'intervento di implantologia e provvisorio immediato. Si notano i punti in regione del secondo molare.



Fotografia delle corone definitive in ceramica immesse dopo tre-quattro mesi dall'intervento in modo da poter protesizzare entrambi gli impianti (quello in titanio ha guarigione di tre mesi in questo caso) vista l'ottima tollerabilità e funzione del provvisorio su primo molare. Foto in visione frontale



Fotografia delle corone in ceramica su primo e secondo molare inferiore destro in visione occlusale con specchio fotografico.



Fotografia delle corone in ceramica su primo e secondo molare inferiore destro in visione laterale con specchio fotografico.